La morte di Gesù: una versione “anomala” del canto di passione, quella proposta da La Società dei Musici in quanto, nella tradizione popolare, gli strumenti impiegati per le varie rappresentazioni erano quelli legati alle radici della nostra cultura. La fisarmonica, la chitarra, il cembalo… Capitava di sovente che, nel corso delle attività stagionali nelle campagne, si ricorresse proprio al loro suono per ricaricarsi dalle fatiche in un clima gioviale e festoso. La scelta, dunque, di avvalersi del più nobile degli strumenti nell’armonizzazione di questo brano, non vuole essere un oltraggio alla tradizione, ma una dimostrazione di quanto un canto, tanto semplice quanto struggente, pur nella sua semplicità, possa “dire la sua” nell’attuale contesto musicale.